mercoledì 28 settembre 2016

Individualista e indipendente come un gatto



Non basta prendersi cura di qualcun altro per stare meglio: bisogna innanzitutto imparare a convivere con se stessi e con i propri difetti. Accettarsi per come si è e non per come il mondo o gli altri ci vorrebbero è il primo passo verso la vera consapevolezza di sé.

È opinione diffusa tuttavia che la convivenza con un animale domestico possa avere un’influenza benefica sulla psiche e sul fisico almeno quanto il sostegno di un familiare o di un amico: un animale domestico ci trasmette amore incondizionato e prendercene cura ci fa sentire utili. Diversi studi in ambito medico hanno dimostrato inoltre negli ultimi anni che la presenza di un animale in casa riduce il livello di stress percepito e l’incidenza di alcune malattie, quelle cardiovascolari per esempio.
Alcuni prediligono il cane al gatto: credono che un cane sia più affettuoso, più presente, più fedele. Occorre che ciascuno trovi l’animale giusto per sè e con il quale sente di avere maggiore affinità questo è ovvio.
Io ho un gatto e voglio parlarvi delle sue qualità e dei vantaggi psicologici dell’aver scelto un gatto come convivente perché dal gatto non abbiamo che da imparare per il modo in cui entra in relazione con noi, per quello che si aspetta o ci chiede, per come riesce a farci stare bene e per il suo modo di essere discreto e riservato.
Un gatto coltiva il piacere dell’ozio come nessun altro al mondo, come se nient’altro esistesse al di fuori di se stesso. Non si lascia sottomettere, non si sacrifica e non rinuncia ai propri bisogni. Un gatto è curioso e ha voglia di sperimentare. Riesce ad essere indipendente e ad affermare la propria individualità. Ci insegna che si può vivere bene nella propria autonomia e che è possibile essere originali, unici e non dipendere dagli altri o dalle mode del momento.
Da un gatto possiamo imparare come relazionarci in modo equilibrato e sano con gli altri. Un gatto è affettuoso ma mai invadente o appiccicoso. Ama le coccole ma è anche schivo. Si concede ma sa anche negarsi. Ci insegna che in una relazione con gli altri si può convivere ma che non è necessario condividere tutto e ogni momento. Un gatto è sfuggente ma sa anche capire i nostri stati d’animo.
Un gatto ci insegna insomma ad affinare la nostra capacità di entrare in relazione con gli altri e nello stesso tempo a comprendere più profondamente noi stessi.

(già pubblicato su codcast channel)

2 commenti:

  1. Vero!!! Ho avuto a che fare con molti gatti nella mia vita e hai davvero ragione!!!
    Darsi e togliersi, ma arrivare al momento esatto... saper attendere come nessuno mai ed essere infinitamente dolce, nonostante tutto

    Mary
    Un salutone!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. eh sì Mary, c'è molto da imparare. grazie per il tuo commento, sei sempre gentilissima :)

      Elimina

Grazie per aver lasciato un tuo commento nel mio blog.