martedì 6 settembre 2016

Kitchen Chinese


Non tutto il male viene per nuocere e se qualcosa non funziona vuol dire che è arrivato il momento di prendere in mano le redini della propria vita, rincorrere i propri sogni e ricominciare. Queste le premesse del romanzo d’esordio di Ann Mah, giornalista cinese-americana che ha scritto, tra gli altri, per il New York Times, l’International Herald Tribune e, a Pechino, come critica gastronomica per il mensile di lifestyle “that’s Beijing“.

Protagonista di Kitchen Chinese è Isabelle Lee, aspirante redattrice per la rivista di moda Belle di New York che, licenziata in tronco e piantata in asso dal fidanzato Richard, si trova a dover ricominciare tutto daccapo.  Su consiglio dell’amica Julia, Isabelle si trasferirà a Pechino. Lì incontrerà la sorella Claire, brillante avvocato, con la quale tenterà di ristabilire un rapporto affettivo irrisolto e di realizzare il proprio sogno: scrivere per una rubrica di cucina.

Il romanzo, scorrevole e piacevole alla lettura, è stato pubblicato in Italia dalla casa editrice 66tha2nd.
È un romanzo delizioso da gustare ed assaporare pagina per pagina. Ovunque sono presenti aneddoti e curiosità sulla cultura cinese, consigli, ricette e soprattutto quello che si percepisce è il piacere di chi scrive per il cibo, da cucinare e da condividere.

Non solo è una storia di emigrazione al contrario quella di Isabelle, in cui la Cina è la nuova frontiera, il “Nuovo Mondo” in cui tutto è possibile, persino realizzare i propri sogni, è anche il racconto di un viaggio alla scoperta delle specialità culinarie cinesi e di sé con la consapevolezza di chi però sa di essere nata negli Stati Uniti e che sempre rimarrà americana, di “una buccia di banana, gialla fuori ma bianca dentro” come la stessa Isabelle ama definirsi, perché lei di cinese non ha proprio nulla se non l’aspetto. È ben radicato in Isabelle, invece, l’ottimismo, tutto americano, di chi è fermamente convinto che con l’entusiamo, la buona volontà ed un pizzico di fortuna i sogni possono davvero avverarsi.

Oltre che di desideri realizzabili si parla anche di sentimenti e di rapporti umani, perché il cibo, come la stessa Isabelle sostiene, rafforza i legami tra le persone.
Incomprensioni da appianare, equivoci, improbabili flirt, il successo e il trionfo del vero amore sono  gli ingredienti che rendono l’intreccio frizzante ed avvincente.
Una lettura sicuramente consigliata a chi è alla ricerca di un libro brillante e divertente.

((PuntiLuce 2012)

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