lunedì 31 ottobre 2016

Cambiare è facile

Sì, è proprio così, cambiare è possibile, la scrittrice e blogger americana Gretchen Rubin ne è convinta. Ha già scritto un bestseller, “Progetto felicità”, ed ora è tornata con un nuovo libro “Cambiare è facile” con il quale spiega come il segreto per una vita felice stia tutto in poche semplici parole: cambiare le proprie abitudini.
Più facile a dirsi che a farsi, direte, ma provare a prendere nota dei propri gesti quotidiani, quelli che facciamo senza neppure rendercene conto, tanto sono usuali, comprendere quali siano più adatti a noi e quali invece ci facciano stare male è il primo passo che dobbiamo e possiamo compiere verso la felicità.
Non ci sono buone abitudini valide per tutti, conoscere se stessi e scegliere ciascuno la strategia più efficace per sé è un lavoro individuale.
Cosa significa avere delle buone abitudini, quelle più adatte a noi?
Avere più tempo da dedicare alle cose importanti ed essere pronti ad affrontare gli imprevisti perché le nostre “buone” azioni quotidiane, quelle di routine appunto, ci daranno sicurezza.
Avere maggiore controllo di sé.
Risparmiare energie e condurre una vita più sana.
Condurre un’esistenza più felice, più semplice e diventare persino più altruisti.
Quali sono le buone abitudine che ciascuno vorrebbe coltivare di più? La Rubin le scrive a pagina 19 del suo libro, le elenco  brevemente:
– mangiare e bere in modo sano ovvero consumare più frutta e verdura, meno zuccheri e meno alcol.
– fare più attività fisica.
– spendere in maniera oculata.
– riposare di più, ovvero non guardare la TV a letto, usare meno il cellulare, dormire di più e usare meno l’auto.
– smettere di rimandare e di lasciare le cose a metà.
– riordinare e pulire.
– approfondire i rapporti con i propri simili, trascorrere più tempo con la famiglia e con gli amici.
Oltre ad aver scritto un libro, la Rubin ha aperto un blog che è sempre aggiornato con consigli ed esempi a cui ispirarsi perché è vero che ciascuno è diverso dagli altri ma a volte leggere  le storie altrui può essere utile.
L’autrice è ovviamente presente anche su tutti i social network ed è possibile contattarla per confidarle le proprie esperienze ed avere una copia del suo “Manifesto” per stare meglio.
Cosa occorre fare per cambiare?
Innanzitutto impegnarsi a farlo, subito, senza rimandare, ed essere certi di volerlo fare.
Io cercherò di usare un po’ meno il cellulare. E voi, quale brutta abitudine vorreste cambiare?

(già pubblicato in codcast channel)

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